di Mirella Izzo
sito ispirato alla cultura "Two Spirits" delle società dei popoli nativi nordamericani
e di rielaborazione moderna della soggettività culturale e artistica Transgender

Blog 1 (blog.it)
Blog 2 (splinder)

FOTOALBUM 2001

Nel maggio 2001, sulla mia home page scrivevo: L'oscurità, il buio, il "lato oscuro della vita " sembrano non volermi abbandonare. Da molti mesi ormai la mia vita è costellata di problemi che sembrano sovrastarmi e sopraffarmi ad ogni momento. La speranza del "prima o poi passerà" diventa ai miei occhi, al mio cuore ogni giorno più fioca e debole. Sembra quasi che la vita improvvisamente si sia rivoltata contro di me in tutti i modi possibili: salute, affetti, soldi, lavoro. Insomma tutto e tutto insieme. Sul lavoro ho - da molti mesi - grossi problemi (non posso dire di più... almeno per ora) derivanti, a mio modo do vedere, dalla mia condizione transessuale. Problemi che mi hanno torturata ed umiliata fino ad introdursi come un cancro nella mia psiche e nel mio "soma". Sono infatti costantemente aggredita da problemi di salute ogni volta diversi (la maggior parte dei quali clinicamente misurabili) ed anche la mia psiche è fragile come non mai.
Ho superato con coraggio (cercando di trasmetterlo ad altri/e proprio su queste pagine) le tante difficili prove che la transizione sessuale pone di fronte: crisi familiari, abbandoni di amici e conoscenti, solitudine ecc.. Ho cercato di trasformare ogni prova da superare in battaglie civili con il mio impegno "politico" in Crisalide. Sono sempre riuscita a superare tutto con una serenità mai intaccata ed ora mi sto vedendo invece sopraffare da umiliazioni che non riesco ad accettare e che mi stanno facendo ammalare ogni giorno di più. Mi sento come quelle barche che, tappato un buco, se ne forma un altro. Sono mesi che non passo una giornata in uno stato di soggettiva piena salute. In più, improvvisamente alcuni "nodi" economici sono - ovviamente tutti insieme - venuti al pettine mettendomi in forti difficoltà economiche...
Cerco di andare avanti, di continuare a fare ciò in cui credo (come le foto di questa pagina testimoniano) ma diventa ogni giorno più faticoso, difficile, inaffrontabile.
Per una volta sono io a chiedere aiuto e lo faccio proprio qui, pubblicamente, su queste pagine: ho bisogno di un nuovo lavoro da sostituire o da affiancare all'attuale . Chiunque possa e voglia aiutarmi mi scriva .

Ovviamente nessuno rispose. Il 2001 è stato un anno di grandi sofferenze e da Luglio a Settembre dovetti interrompere la terapia ormonale perché sembrava dovessi operarmi a ben due vertebre cervicali. Oltre l'interruzione estrogenica, a peggiorar le cose ci furono tre mesi di forti dosaggi di cortisone che mi "cambiarono i connotati" e mi fecerto prendere 5 kg che non avrei mai più perduto. E' stato però anche l'anno della "resistenza" con la partecipazione al "Verona Pride" che si connotava per il suo valore antirazzista. E' stata anche una lunga estate con la mia compagna che mi è stata vicina nel momento del dolore (e anche dell'effetto "rebound" da assenza ormoni... ). L'inverno, di cui non ho foto fu all'insegna della mia perduta lotta contro il mobbing.

La mia ex non mi ha autorizzata a pubblicare foto che la facciano riconoscere. Ometterla sarebbe stato terribile perché è stata la relazione più lunga di tutta la mia vita... la scelta della foto "censurata" è statal'unica opzione possibile.
La prima foto la rappresenta nei primissimi mesi della nostra conoscenza, quando stavamo insieme ancora un po' "per scherzo", senza capire bene dove saremmo andate a parare. Lei etero convinta si è ritrovata immersa in questa storia transgender con un puro stato iniziale di curiosità.... Poi ne restò invischiata anche sentimentalmente. Resterà etero, ma come accade più spesso di quanto si creda, a volte ci si innamora di persone che fanno eccezione al proprio orientamento sessuale prevalente.

CLICCA PER INGRANDIRE
Uno dei "giochi" semiseri che l'equivoco di fondo della nostra relazione ci portava a fare era quello mio di convincerla ad essere e dichiararsi lesbica e quello suo di "guarirmi" e farmi desiderare di tornare maschio. Un giorno per dimostrarle che forse ormai come maschio non sarei più stata credibile decidemmo di vestirci con tuta e cappellino in testa e assumendo la posizione più "maschia" fossimo riuscite a fare: questi sono i risultati:
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE
Un paio di foto invernali. La prima a casa di Matteo, la seconda scattatami dalla mia ex mentre dormivo (e dormivo davvero)
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE
Primi di Giugno. Matteo è reduce dalla mastectomia ed isterectomia, vicino finalmente ai suoi "documenti" quindi ma ancora troppo vicino all'intervento per partecipare alla Manifestazione Antirazzista a Verona organizzata dal Circolo Pink. Un evento inserito nel "Pride Nazionale" ma decisamente più "agguerrito". Alla vigilia della manifestazione si parlava di una Verona "blindata" e i neonazi promettevano botte assicurate. In realtà la manifestazione si svolse in un clima più sereno del previsto. Persino nello stretto Centro Storico di Verona, non tutti i negozi avevano chiuso. E specie i bar hanno fatto bene, perché hanno incassato un sacco di soldi.
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE

CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE

Due paroline meritano le due seguenti foto nelle quali "Crisalide" e "Mit" si "mischiano". Così come l'hanno precedente io salii sul loro carro durante il "World Pride", quest'anno Marcella Di Folco e Porpora Marcasciano (presidente e vicepresidente del Mit) hanno accettato di farsi fotografare dietro il nostro striscione. Nella prima foto un abbraccio stritolante della "Marcellona".
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE
Due foto scattate alla vigilia del "Genova Pride 2001"... doveva andare tutto bene senonché....
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE
ecco come ero ridotta pochi giorni dopo. Soffrivo di un po' di cervicale (come ne ho sofferto da decine di anni), ma volevo fare qualcosa anche per essere "a posto" per il "Genova Pride". Chiesi alla mia dottoressa la quale mi consigliò un osteopata. Ci andai e sentii molto chiaramente il momento in cui con una mossa sbagliata mi procurò un'ernia discale. Da quel momento fu un dolore terribile, resistente a tutti gli antidolorifici... Tac e Rmn mostravano una tripla discopatia con un'ernia spongiforme demielinizzante a livello locale. Per ben due volte mi prepararono per la difficile operazione e per due volte rimandarono... Fino a che decisi di non operarmi. In Settembre il dolore iniziò finalmente a regredire
IMMAGINE NON INGRANDIBILEIMMAGINE NON INGRANDIBILE
E giusto di settembre sono queste foto scattate con "la mia ex", in una delle mie prime uscite dopo tre mesi di via vai tra casa e ospedale. Una sera in casa di amici, folgorata dal dolore, fui quasi costretta a provare la "cannabis" come "ultima spiaggia" antidolorifica. Devo dire che per almeno tre ore riuscii a trovar sollievo in un sonno rilassante. Anche scegliendo le foto migliori, si può notare nel mio viso la trasfigurazione dovuta al "combinato disposto" dell'assenza di estrogeni e dal massiccio uso di cortisone.
CLICCA PER INGRANDIRECLICCA PER INGRANDIRE