beh.. spero non sia questa la tua reazione vedendomi..:)

DISCLAIMER I
Guardare le foto senza leggere i testi che le accompagnano è come mangiare una minestra senza sale o come vedere e non ricordare. Le parole contestualizzano le foto e solo in questo modo è possibile "leggerle" e vederle davvero.

DISCLAIMER II

Perché un fotodiario in queste pagine? Perché il "cedere" all'autorappresentazione in formato "album di famiglia" in un sito con "ambizioni culturali"? Perché io sono più di altri anche "corpo". Corpo in trasformazione all'inizio della transizione, poi corpo in trasformazione causato dalla sofferenza fisica. Nel mezzo anche corpo gaudente di sé e della corrispondenza con il proprio sé interiore. Il fotodiario è anche un "promemoria" di alcuni momenti della mia vita, un filo autofotobiografico che racconta attraverso le immagini il cambiamento anche interiore.
Perché scegliere l'esibizione del corpo, talvolta anche nudo, talvolta nudo e sfregiato, altre nudo e gaudente? Perché rifuggo dall'atavico condizionamento femminile (che io non ho subito) della vergogna a mostrarsi per quel che si é: corpomente indissolubilmente legati fra loro. Negare il corpo a favore della sensibilità o della mente o negare la sensibilità e la mente per l'esibizione del corpo sono entrambi (per me) modi parziali di essere.
Nessuno obbliga nessuno a fare un sito internet. Ma un sito di sole immagini è mera attrazione per guardoni e guardone, un sito di soli testi è mera attrazione per intellettuali. Nessuna di queste due categorie mi appartiene.
Ho una visione olistica di ciò che sono, indissolubile.
Così accanto alle poesie, i "saggi" e le novelle, accanto all'elaborazione culturale, faccio del mio corpo stesso cultura e biografia segnata nella carne. Buon viaggio per chi voglia esplorare anche queste pagine.
Mirella Izzo